martedì 29 gennaio 2008

Il conforto

Adesso mi rendo conto che le debolezze di una "povera" anima si piangono in solitudine. Sono rientrato qualche minuto fa a casa. Ho passeggiato da solo cercando conforto nel rumore dei miei passi. Non ho chiamato in causa Dio stasera. Nella solitudine di certi momenti preferisco restare sciolto dal resto e ancor prima da me stesso. Vorrei potermi dividere anche ontologicamente per poi riconoscermi altro da me per consolarmi, capirmi e amarmi. Questo non sempre è semplice, specie quando non fai altro che cadere nelle tue imperfezioni. Stasera mi sento stanco e deluso da me stesso.

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