lunedì 7 gennaio 2008

Nasce il dibattito sull'aborto ed il governo vacilla

In questi giorni non mi sono tenuto distante dalla lettura dei quotidiani sull'animato dibattitto attorno alla 194, legge per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza del 22 maggio del 1978.
L’appello di Giuliano Ferrara per una moratoria sull’aborto, l’appoggio della Chiesa con il cardinale Ruini, la mozione alla Camera del coordinatore di Forza Italia Bondi hanno dato il via alla discussione. Il "bello" del nostro Belpaese è che solo attraverso provocazioni si arriva alla dialettica su temi etici. Personalmente sono distante dalle posizioni di chi vuole tenere la 194 così come è stata concepita. Essendo contro l'aborto, devo comunque ammettere che la legge è tutto sommato equilibrata. Sicuramente da aggiornare, come indicato da Ruini.
Ciò che mi fa sorridere è che, come per altri argomenti etici, anche l'aborto potrebbe mettere a rischio la tenuta della maggioranza al Senato, dove il governo conta su due voti di scarto. Ma Berlusconi che ne pensa?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Accolgo il tuo invito ad un mio intervento sulla legge 194. Alcune considerazioni:
- come per tutte le leggi che coinvolgono posizioni "etiche", non vi devono essere posizioni governative o di opposizione, ma si devono formare maggioranze trasversali che tengano conto delle ragioni laiche di una maggioranza parlamentare qualificata (costituita da credenti e non credenti che, rispettando le reciproche ragioni legiferino al di fuori di ideologie precostituite). Per questa ragione, non credo siano opportune prese di posizioni governative, di opposizione, della stessa Chiesa in quanto Istituzione, ma di pareri "laici", formati da rette coscienze legate ad etiche religiose e non;
- la legge 194 è sì una legge che permette l'aborto (che per sua natura il cristiano ripudia), ma è anche una legge che costitutivamente cerca di escluderlo; è necessaria pertanto una corretta applicazione dei principi di questa, piuttosto che di modifiche, che potrebbero essere peggiorative. Lo stesso card. Ruini, in un primo momento, e lo stesso on. Casini, recentemente, lo hanno affermato.

Anonimo ha detto...

P.S.: scusami, ma ero rimasto anonimo.Sono torietoreri. Ciao!

Anonimo ha detto...

Caro Fernando, aggiorna il tuo blog!

Anonimo ha detto...

io trovo da matti che in questo paese non si possa affrontare un tema seriamente se prima qualcuno non la spara grossa con una provocazione un po' strampalata.

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