venerdì 25 gennaio 2008

Le crisi del Cristiano disimpegnato

Prodi cade con tutto il suo governo. A Roma si discute sulla dotta Sapienza. Nella chiesetta del mio paese si continua a recitare il Santo Rosario alle 17,30. Prendendo spunto dalle Scritture posso affermare che

  • Non c'è nulla di nuovo sotto il sole.
  • Tutto passa solo Dio resta.

Due verità inconfutabili almeno per chi si leva al mattino con il capo chino ed il cuore rivolto a Colui che ci ha donato la vita. Siamo molto bravi a perderci nelle parole e nella ricerca affannata del loro effetto. Resta difficile per il Cristiano agire. Forse perché il Cristiano ha dimenticato l'"abc" dell'agire, ovvero la preghiera. Dimensione ormai troppo lontana dalle piazze e dagli uffici. Forse oggi siamo diventati così tanto deboli da non avvertire il vuoto che dentro ci fa sprofondare lentamente nell'inutilità. Verso noi e verso il mondo. Il lavoro diventa un mezzo per sanare un bisogno, bisogno di denaro per lo più, e questo corrompe l'uomo. Siamo pronti e consapevoli che qualcosa può essere cambiato ma non sappiamo da dove cominciare.

Eppure Padri della Chiesa e Santi ne hanno tracciato più volte la via. Dalla Contemplazione si muove l'Azione. Dall'ascolto nasce la Parola. Dalla Parola si vedono i frutti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E adesso Cuffaro...

Anonimo ha detto...

Solidarizzo con te. Anche il mio ultimo post muove verso la tua direzione. Se vuoi, vieni a leggerlo.
torietoreri
www.torietoreri.splinder.com

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